Oftalmologia

Domande frequenti

Quali sono le patologie trattate in Oculistica?

• Cataratta
• Glaucoma
• Distacco della retina ed altre patologie vitreo-retiniche
• Maculopatie, retinopatia diabetica ed altre patologie della retina
• Patologie della cornea
• Uveiti
• Patologie dell’occhio esterno
• Patologie delle palpebre e dell’apparato lacrimale
• Strabismo (occhio deviato)
• Ambliopia (occhio pigro)
• Vizi di refrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismo)

Quali sono le visite ed esami in Oculistica?

• Visita specialistica oftlamologica
• Visita specialistica di oftalmologia pediatrica
• Fluorangiorgrafia (a fluorescenza o ad indocianina) ad altissima risoluzione
• OCT (Tomografia ottica a radiazione coerente) ad altissima risoluzione
• Angio-OCT ad altissima risoluzione
• Topografia corneale con sistema ad altissima risoluzione
• Pachimetria corneale
• Conta cellule endoteliali
• Biometria oculare ad ultrasuoni
• Biometria oculare laser interferenziale
• Ecografia oculare A e B-scan
• Esame del campo visivo
• Visita specialistica ortottica
• Curve tonometriche

Cos’è la presbiopia?

La presbiopia non rientra fra i difetti di refrazione, le cosiddette ametropie, a cui appartengono invece miopia, ipermetropia e astigmatismo. È, infatti, dovuta a una perdita della capacità accomodativa naturale dell’occhio, vale a dire la flessibilità del cristallino che modifica la sua forma per mettere a fuoco gli oggetti più vicini e più lontani. Con il passare degli anni la parte centrale del cristallino (nucleo) perde acqua, si indurisce e aumenta l’indice di rifrazione. Ciò comporta un’incapacità del cristallino di adattarsi con un allontanamento del punto prossimo, il punto di messa a fuoco più vicino.

Quali sono i sintomi della miopia?

I sintomi della miopia possono includere:

  • visione sfocata quando si guardano gli oggetti lontani
  • necessità di strizzare gli occhi per vedere chiaramente
  • mal di testa per l’affaticamento degli occhi

Cos’è l’ipermetropia?

L’ipermetropia è un disturbo comune, che si manifesta soprattutto con l’avanzare dell’età. Nell’ipermetropia lieve, infatti, finché si è giovani, l’occhio riesce a compensare il proprio difetto con il meccanismo naturale dell’accomodazione (cioè il potere di mettere a fuoco che ha il cristallino modificando la sua forma all’interno dell’occhio), ma verso i 40 anni questa capacità inizia a diminuire e allora si rendono necessarie le lenti correttive. I pazienti hanno la sensazione di un peggioramento visivo che sembra progressivo, in effetti tale difetto è congenito e con l’età è solo la capacità di compensarlo che viene meno. Per questo con l’avanzare dell’età va corretta con gli occhiali.